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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Domande da expat

Noi expat siamo animali un po' strani per la gente che ci conosce e ci vede partire per un paese straniero che noi ormai chiamiamo casa. Dopotutto, un po' matti devono essere questi "cervelli in fuga", persone che abbandonano il proprio paese e i propri affetti per cercare lavoro in luoghi impronunciabili. E che dire di quelli che un lavoro ce l'avevano già ma nonostante ciò decidono comunque di lasciare tutto e ricominciare daccapo, magari per colpa di un lui/una lei appena conosciuto/a. Per non parlare di coloro i quali partono per inseguire le proprie passioni e i propri sogni...con questa crisi?? Insomma, normali non siamo e per questo generiamo curiosità. Con la curiosità arrivano anche tante domande che amici, parenti e conoscenti non esitano a porci puntualmente ogni qualvolta atterriamo sul suolo natio (ma anche su Skype...). Ecco un elenco semiserio di domande che mi sono state poste in questi sette anni di espatrio. 1) Come si sta a Londra? Non l

Cambio di carriera: tre lezioni dalla mia esperienza

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*Traduzione in Italiano di un post che ho pubblicato su LinkedIn lo scorso giugno. Link all'articolo originale (in inglese) . Scusate se a volte uso l'apostrofo invece dell'accento, nessuno dei miei computer e' dotato di tastiera italiana!*  Quando l'anno scorso, nel giorno del mio compleanno, il mio fidanzato mi annuncio' di aver trovato lavoro a Swansea e che ci saremmo quindi dovuti trasferire in Galles, non ero per nulla convinta. Avevo una carriera promettente, lavorando per una grande azienda americana in un ruolo che mi piaceva molto e nel quale mi sentivo sicura di me. Mi trovavo insomma al centro della mia "zona di comfort" e il pensiero di dover ricominciare tutto daccapo mi spaventava. Nonostante ciò, sono sempre stata un tipo avventuroso e nel giro di qualche giorno ero già emozionatissima all'idea di avere l'opportunità di vivere in una nuova città. Inoltre realizzai subito che finalmente era giunto il momento di scegliere il

Settimo anno da expat. Tempo di bilanci!

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Capita anche a voi di avere i pensieri migliori e peggiori allo stesso tempo quando vi fate la doccia? Se poi avete i capelli lunghi come me tali pensieri proseguono e si sviluppano ulteriormente durante la laboriosa asciugatura delle chiome. Bene. Oggi, effettuando le suddette operazioni, ho realizzato che sono appena entrata nel settimo anno di vita lontana dal mio paese ed e' ora di fare un bilancio generale. Nel 2009 infatti mi sono trasferita in UK con il mio allora fidanzato e ora marito. Non sapevamo cosa aspettarci, stavamo insieme da solo un anno ma eravamo giovani e spensierati e non ci abbiamo riflettuto più di tanto...  Da allora molte cose sono accadute, e magari nei prossimi giorni vi scriverò delle nostre avventure pre e post Regno Unito, ma per il momento voglio solo tirare un po' di somme. Una delle prime foto scattate in UK, retro della nostra casa. Il Regno Unito mi ha dato tanto in termini di lavoro, esperienza, indipendenza economica. Ar