Cambio di carriera: tre lezioni dalla mia esperienza

*Traduzione in Italiano di un post che ho pubblicato su LinkedIn lo scorso giugno. Link all'articolo originale (in inglese). Scusate se a volte uso l'apostrofo invece dell'accento, nessuno dei miei computer e' dotato di tastiera italiana!* 

Quando l'anno scorso, nel giorno del mio compleanno, il mio fidanzato mi annuncio' di aver trovato lavoro a Swansea e che ci saremmo quindi dovuti trasferire in Galles, non ero per nulla convinta.

Avevo una carriera promettente, lavorando per una grande azienda americana in un ruolo che mi piaceva molto e nel quale mi sentivo sicura di me. Mi trovavo insomma al centro della mia "zona di comfort" e il pensiero di dover ricominciare tutto daccapo mi spaventava.

Nonostante ciò, sono sempre stata un tipo avventuroso e nel giro di qualche giorno ero già emozionatissima all'idea di avere l'opportunità di vivere in una nuova città. Inoltre realizzai subito che finalmente era giunto il momento di scegliere il lavoro dei propri sogni, evitando di accontentarsi di una posizione qualunque. All'improvviso, tutto mi sembrava possibile!

Per questo motivo iniziai a guardare alle offerte di lavoro tenendo la mente aperta e quando trovai IL lavoro perfetto, mi ci buttai a capofitto. Non mi posi il problema che fosse un ruolo in una carriera totalmente diversa per me.

"Non esiste un piano B", continuavo a ripetermi...questo e' il lavoro perfetto e deve essere mio... e, fortunatamente, alla fine, lo divento'.


Questo e' quanto ho imparato durante la ricerca del lavoro perfetto:

1) Le tue abilita' non si fermano a quelle elencate nella descrizione del tuo lavoro

La prospettiva di un cambio di carriera mi sembrava terrificante e, a tratti, quasi impossibile. Guardando il mio curriculum con attenzione capii che in realtà non stavo tenendo in considerazione tutta una serie di abilita' che avevo acquisito negli anni, non solo al lavoro, ma anche tramite i miei studi universitari e le esperienze di volontariato. Avevo dimenticato di non essere la mia "job description", ma una persona più complessa, piena di passioni, hobbies, una personalità e tante esperienze passate! Armata di carta e penna feci una lista di tutte le abilita' che avevo dato per scontate ma che erano in realtà trasferibili in moltissimi contesti lavorativi.

2)Fai ricerca (molta ricerca!)

Fai cosi' tanta ricerca da sembrarti di lavorare già per l'organizzazione/progetto dei tuoi sogni. Io ho fatto cosi' ed e' stato davvero utile. Ho analizzato minuziosamente ogni pagina del sito internet, letto tutte le pubblicazioni e i report disponibili, ho familiarizzato con i valori e gli obiettivi, memorizzato le parole chiave cosi' da poter "parlare la loro lingua" nella mia domanda di assunzione.
Giunto il momento del colloquio mi sembrava di conoscere già i membri della commissione dato che avevo già visitato i loro profili di LinkedIn e tutto ciò che avevo trovato disponibile online su di loro. Stalking? Forse...ma per una buona causa!

3) Trasformati in una spugna...una umile spugna
Nei primi giorni del mio nuovo lavoro mi resi velocemente conto di non trovarmi piu' nella mia zona di comfort, quello era ormai un lontano ricordo. Nuovo ambiente, nuove regole, nuovi colleghi, nuovo linguaggio. La paura improvvisa di non essere la persona adatta a quel lavoro. La cosa migliore da fare a quel punto era smettere di ascoltare le mie critiche interiori e cominciare ad assorbire il più possibile della nuova situazione. Desideravo moltissimo fare una buona impressione e apparire competente sin dall'inizio. A conti fatti non avevo tutte le risposte e avevo bisogno di aiuto. Una volta accettato il fatto che avevo moltissimo da imparare e che non c'era nulla di male in questo, riuscii a rilassarmi e godermi la nuova avventura. Poco a poco, piccoli e grandi risultati contribuirono a ristabilire maggior fiducia in me stessa.

Dopo nove mesi in questo ruolo posso tranquillamente dire che non si finisce mai di imparare, soprattutto quando ci si imbarca in una nuova carriera. E' stato un periodo bellissimo e non so dove questa nuova esperienza mi porterà, e' troppo presto per dirlo. Il "progetto dei sogni" a cui ho lavorato in questi mesi volge al termine oggi (30 giugno 2015) con successo. Avrò la possibilità di continuare e, con i miei colleghi, costruire da zero un progetto simile, cosa che faro' nei prossimi tre mesi.
Le sfide non sono finite...ma essendo atterrata in piedi già una volta, non vedo l'ora di saltare di nuovo nell'ignoto.

E voi? Avete mai desiderato cambiare carriera? Come e' andata? Raccontatemi la vostra esperienza nei commenti qui sotto o mandatemi una mail!

A presto,

Cristina

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