Sri Lanka Capitolo 5: Colombo, Mr. Mark e la storia del Grand Oriental Hotel

Siamo giunti all'ultimo giorno della nostra permanenza in questo meraviglioso paese. Il programma della giornata prevede una camminata guidata di Colombo. Peccato che piova a dirotto, siamo reduci da circa 6 ore di macchina e molto stanchi. Entrando a Colombo le strade sono praticamente dei fiumi, la gente si fa strada tra diverse pozzanghere con i loro ombrelli arcobaleno e la macchina avanza a fatica nel traffico cittadino. Arrivati in hotel siamo esausti (e meno male che le vacanze sono fatte per riposarsi!) e desiderosi di una doccia e un riposino. Prasad dice che piove troppo e probabilmente il tour verrà cancellato, noi non protestiamo troppo, d'altronde la pioggia non sembra intenzionata a darci tregua.
Salutiamo Prasad e ci diamo appuntamento per la mattina dopo, quando ci accompagnerà in aeroporto per il nostro volo con destinazione Maldive. Grazie al cielo abbiamo prenotato una settimana di dolce far niente!
Passano nemmeno dieci minuti che qualcuno bussa alla porta. Apro e vedo un signore alto e ben vestito, con gli occhialini da intellettuale e uno sguardo vivacissimo: "Hi, I am Mr. Mark, are you still ok for the city walk? It will be fine, the rain will stop." ("Ciao, sono Mr. Mark, volete ancora fare la camminata in città? Andrà tutto bene, smetterà di piovere.").

Mr. Mark!

Mr. Mark sembra una personalità così interessante che ci dimentichiamo delle strade allagate, indossiamo le infradito e via alla scoperta di Colombo!
Mr. M ci carica sulla sua automobile, e mentre arranchiamo nel traffico ci spiega che fare la guida non è il suo lavoro. Lui lavora per una delle stazioni radio più grandi della città, è appassionato di storia e ama portare in giro i turisti per poter raccontare la "sua Colombo". Luca e Mr. M si mettono a discutere della guerra che ha afflitto il paese e Mark dice di aver intervistato un guerrigliero Tamil per il suo programma radiofonico. Basta, siamo affascinati e pendiamo dalle sue labbra!

Arrivati a Colombo Fort comincia il nostro tour. Mark ci racconta la storia di questa città, una storia fatta di passate colonizzazioni che hanno lasciato segni indelebili sulla sua configurazione, sui suoi edifici. Oggi vi è solo un'ombra della gloria passata, e mi piacerebbe poter dire che si respira un'aria di rinnovamento ma non è così. Io vedo un popolo che si è adagiato, ha rattoppato i danni come può e che continua come se nulla fosse successo. Le uniche zone dall'aria moderna sono quelle destinate ai turisti e a gente che cammina nel fango si alternano lussuosi alberghi e ristorantini dal sapore coloniale.
Secondo me anche Mr. M la pensa così, lui se potesse la rigirerebbe come un calzino questa città, si vede che la ama tantissimo e si arrabbia raccontandoci la storia di uno degli edifici simbolo di Colombo.


La storia del Grand Oriental Hotel.


Il Grand Oriental Hotel era un tempo l'hotel più esclusivo di tutto l'Oriente. Pensate che per potervi soggiornare bisognava ricevere l'approvazione del Manager e che il tutto era reso ancor più desiderabile dalla presenza del più antico night club della città, il Blue Leopard.
Oggi il Grand Oriental Hotel è ben lontano dall'esclusivo flair dell'epoca, mediocre e trascurato. Mark ha cercato molte volte di convincere gli attuali proprietari a rilanciare l'immagine dell'hotel offrendo anche pubblicità gratuita sul suo canale radio, ma senza successo.
E' proprio nel salone da ballo del Grand Oriental che Mark ci porta per un drink. Un tempo non si poteva accedere se non in abito da sera, oggi io ci entro in jeans e infradito. Da quella sala si gode di una vista spettacolare sul porto.


Tra i piani futuri per la città c'è la costruzione di un modernissimo quartiere vicino alla costa. Tutto ciò sarà possibile solo grazie a pesanti e controversi finanziamenti provenienti dalla Cina.
Sarebbe interessante tornare a Colombo tra qualche anno per vedere cosa è diventata: chissà se per la prima volta nella storia sarà stata in grado di definire sé stessa o se i suoi edifici porteranno ancora la firma di popoli oltremare.


Contrasti, il grattacielo dove lavora Mr. Mark!




Il nostro viaggio in Sri Lanka si conclude qui. So che con questo resoconto non ho reso giustizia alla meraviglia di quello che abbiamo visto e imparato, alle persone fantastiche incontrate sul nostro cammino e alle sensazioni che questo paese ci ha lasciato. 

La morale della favola è: andateci e vedrete voi stessi. Inoltre, se volete andarci, "we know a guy...".

Alla prossima!

P.S. Le Maldive non ve le racconto perché più di mangiare, stare in acqua a contare i pesci e dormire non abbiamo fatto!

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