Reinventarsi: identità ed espatrio

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Trapiantare la propria vita in un nuovo paese significa spesso doversi reinventare da zero.

Avere davanti una tela bianca su cui cominciare a dipingere una nuova realtà può essere davvero emozionante, una opportunità da non perdere e da sfruttare al meglio.

Per alcuni, potrebbe rivelarsi davvero difficoltoso, per altri costituisce invece una fonte di energia e di spinta creativa.

In un nuovo paese, nessuno conosce il tuo passato, le tue abilità, le doti e caratteristiche che ti contraddistinguono e rendono unico. Reinventarsi, a volte significa rinunciare ad identità precedenti, che avevano molta più importanza nella nostra vita di quanto vogliamo riconoscere.

Cambiare pelle può rivelare i nostri punti di forza, ma può anche lasciarci con delle ferite inaspettate.

Io ho attraversato entrambe le fasi. Appena arrivata in UK, spinta dalla necessità di sopravvivere e trovare un lavoro non ho pensato a cosa avrei davvero voluto fare e mi sono "adattata", ho accettato le possibilità che mi si presentavano, allontanandomi da quelli che erano i miei interessi primari e il mio vero essere.

Col passare degli anni ho cercato di recuperare parte della mia identità, soprattutto il lato creativo ed artistico di danzatrice, che mi aveva accompagnato per tutta la vita fino a quel momento. Nel frattempo, anche dal punto di vista lavorativo, ero riuscita a trovare un mio posto e una mia traiettoria, costruendomi una nuova identità o almeno ciò che io consideravo tale.

Quando mi sono nuovamente trasferita, tutto è cambiato. In una posizione economicamente più stabile mi sono data l'opportunità di decidere cosa volessi fare veramente...mi sono reinventata in una nuova carriera e ho abbandonato la danza. Non mi ero mai accorta fino ad adesso di quanto questa perdita di identità mi abbia segnata.

In realtà non avevo centrato nel segno nello scegliere il mio nuovo percorso, per quello ci sono voluti altri 4 anni... ma questa è un'altra storia!

Ecco alcune delle mie riflessioni più recenti e qualche conclusione a cui sono giunta:

1) Quali sono gli elementi che costituiscono il tuo vero io?

Tu non sei il tuo curriculum, non sei cosa fai, non sei moglie/marito di, figlio/a di, amico/a di... non sei nemmeno come ti rapporti a tutto questo. Scava attorno a tutto questo caos e identifica chi sei.

2) Quanto la tua realtà presente, il modo in cui riempi le tue giornate, si avvicina a ciò che sei veramente?

Scegli di dedicarti a ciò che ti interessa davvero, a cosa ti rende felice. Se non sai cosa sia, sperimenta. Viaggia nel passato, e riscopri quelle passioni sommerse.

3) Come puoi costruirti una identità in un nuovo paese senza perdere di vista il tuo vero io?

Non sarà facile, soprattutto all'inizio la modalità sopravvivenza avrà la meglio su tutto. E va bene cosi'. Ma non dimenticarti del tutto di te stesso e delle tue motivazioni, torna a focalizzarti su di esse non appena puoi. Rinascerai in una nuova veste che concilia perfettamente chi eri, chi sei e chi diventerai.


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